Siria: massacro del regime ad Homs. L’opposizione siriana parla di massacro impressionante, dove le vittime sarebbero oltre 300. Dopo una iniziale smentita dell’agenzia di stato Sana, in giornata la stessa agenzia ha diffuso una nota urgente, attribuita a non meglio precisati “abitanti di Homs”, e ammette il bombardamento: “I gruppi terroristi armati – si legge – hanno sparato bombe in modo indiscriminato su numerose strade e quartieri in un’escalation metodica con lo scopo di uccidere cittadini e alterare la realtà dei fatti”. Ferma la condanna del presidente statunitense Obama: Bashar al Assad lasci, ha detto. Tra l’altro dall’Onu arriva l’esito del voto sulla bozza di risoluzione sulla Siria, che condannava la repressione del regime, ma escludeva un intervento armato. 13 i voti a favore, su 15: Russia e Cina hanno posto il loro veto, ed è la seconda volta che bloccano un testo sulla Siria. “E’ un giorno triste per la Siria e per la democrazia”, ha commentato l’ambasciatore francese Gerard Araud. La Tunisia ha avviato l’iter di espulsione dell’ambasciata di Damasco, ed esprime preoccupazione per i massacri perpetrati.
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