Siria: Nyt; Usa valutano distruzioni armi chimiche in mare
Gli Stati Uniti valutano l'ipotesi di distruggere le armi chimiche della Siria in mare, a bordo di una nave dove sarebbero dissolte o incenerite. Lo riporta il New York Times citando un rappresentante dell'amministrazione. L'ipotesi è in considerazione alla luce del fatto che finora nessun paese si è mostrato disponibile alla distruzione delle armi chimiche della Siria. Le ipotesi allo studio sarebbero al momento due. Una prevede cinque inceneritori che possono operare a 2.700 gradi su un'imbarcazione così da distruggere tutti i materiali precursori più seri per la creazione di armi chimiche. Un'operazione da 60 giorni che non coinvolgerebbe aziende, imbarcazioni o personale americano, anche se l'esercito potrebbe aiutare a garantire la sicurezza nelle acque internazionali dove l'imbarcazione sarebbe situata. La seconda ipotesi prevede, sempre su un'imbarcazione, l'uso del sofisticato sistema mobile del Pentagono 'Field Deployable Hydrolysis Systema, che può essere usato in dieci giorni dopo il raggiungimento della localita' scelta e che si basa sulla dissoluzione delle sostanze. "Queste sono alcune delle opzioni che stiamo considerando, abbiamo capacità uniche che possono essere attuate per la distruzione" afferma il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale, Caitlin Hayden. Secondo alcuni esponenti dell'amministrazione, l'opzione di distruggere le munizioni in mare è logica.
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