Le rivalità che da mesi serpeggiano in seno all'opposizione sono esplose con conseguenze potenzialmente drammatiche per il fronte anti-regime. Si è dimesso Bourhan Ghalioun, rieletto martedì a Roma alla guida del Consiglio nazionale siriano. "Non voglio essere il candidato della divisione, non sono attaccato ad una posizione", ha dichiarato l'accademico in esilio in Francia. Intanto i Comitati Locali di Coordinamento - un network di attivisti che opera nel paese - hanno minacciato di abbandonare il Cns, accusandolo di "monopolizzare" il potere. Tutto questo mentre le violenze continuano a mietere vittime sotto gli occhi degli osservatori delle Nazioni Unite. All'Onu è arrivato un dossier confidenziale che accusa l'Iran di avere fornito armi alle forze del regime.
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