Siria, Osservatorio diritti umani: violata la 'pausa umanitaria' in vigore nella Ghuta
E' entrata in vigore, ed è stata subito violata, la "pausa umanitaria" di cinque ore nella provincia Ghouta orientale, enclave ribelle alle porte di Damasco, annunciata ieri dalla Russia. L'Osservatorio siriano dei diritti umani ha denunciato raid aerei e lanci di razzi, accusando le forze del presidente Bashir Al Assad. L'agenzia ufficiale Sana e fonti di Mosca hanno invece parlato di attacchi da parte dei gruppi ribelli che vogliono continuare a tenere in ostaggio i civili. Sta di fatto che il cessate il fuoco non è stato rispettato, come ha confermato a Ginevra il portavoce dell'Ufficio per gli aiuti umanitari Jens Laerke. Ieri i governativi sono stati accusati di aver usato anche degli agenti chimici. Intanto una cooperante denuncia alla Bbc di donne siriane abusate da operatori Onu e di altre ong che scambiavano cibo e altri aiuti con presunti "favori sessuali". L'indagine prende le mosse da una serie di denunce emerse per la prima volta tre anni fa. Ma secondo la televisione britannica gli abusi non sono cessati: operatori umanitari hanno riferito che lo sfruttamento delle donne era arrivato a un livello tale che molte siriane per lungo tempo hanno evitato di recarsi nei centri di distribuzione degli aiuti, perché era dato per scontato che chi aveva ricevuto aiuti aveva dato in cambio prestazioni sessuali.
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