Siria, Papa: “liberare persone sequestrate nel paese”
"Sempre viva e sofferta - ha detto - è la mia preoccupazione per il persistere del conflitto che ormai da più di due anni infiamma la Siria e colpisce specialmente la popolazione inerme, che aspira ad una pace nella giustizia e nella comprensione. Questa tormentata situazione di guerra porta con sé tragiche conseguenze: morte, distruzione, ingenti danni economici e ambientali, come anche la piaga dei sequestri di persona. Nel deplorare questi fatti, desidero assicurare la mia preghiera e la mia solidarietà per le persone rapite e per i loro familiari, e faccio appello all'umanità dei sequestratori affinché liberino le vittime".
Quindi Papa Francesco, dopo aver raccontato di aver celebrato una messa con dei "militari e con i parenti di alcuni caduti nelle missioni pace" nel tentativo "di promuovere la riconciliazione e la pace in Paesi in cui si sparge ancora tanto sangue fraterno in guerre che sono sempre una follia", ha chiesto ai fedeli presenti in piazza di pregare per "i caduti, i feriti e i loro familiari': "Tutto si perde con la guerra. Tutto si guadagna con la pace".