Raid a tappeto oggi da parte delle truppe siriane fedeli al presidente Bashar al Assad alla ricerca di militanti anti-regime mentre sale a 27 il bilancio dei morti in combattimenti avvenuti in diverse città del Paese, secondo quanto riferisce l'Osservatorio dei diritti dell'Uomo. Incontrando alcuni membri della Lega Araba l’inviato Onu per la Siria Kofi Annan ha detto che l'incubo di una guerra a tutto campo, che metta tutti contro tutti, cresce di giorno in giorno. Il capo dimissionario del Consiglio Nazionale di Sicurezza Ghalioun si è scagliato contro la Russia. “Con il suo sostegno al regime e al fatto che Assad rimanga al suo posto, la Russia – ha detto Ghaliun - è diventata parte del problema invece che parte della soluzione”. Il Qatar ha intanto chiesto a Kofi Annan di stabilire un calendario per l'applicazione del suo piano di pace in Siria e ha sollevato l'ipotesi di un ricorso alla forza nel caso esso non venisse rispettato, come previsto dall'articolo 7 della carte delle Nazioni Unite.
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