Dopo la violenta repressione di ieri, il ministro degli Esteri britannico dichiara che “non è una possibilità remota” l'intervento militare delle forze alleate, profilando così anche per la Siria uno scenario molto simile a quello della Libia. La repressione dell'esercito di Assad ha lasciato sul terreno 180 civili, un centinaio solo ad Hama. Il presidente siriano, al termine degli scontri, si è congratulato con l'esercito definendolo “patriottico”. Unanime la condanna da parte dell’Occidente. Riunione d’emergenza del consigio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere della situazione. I paesi occidentali hanno proposto di votare n testo contro Assad.
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