Siria: i ribelli anti-Assad hanno ucciso l’ultimo cristiano rimasto ad Homs
Lo riferisce l'agenzia vaticana Fides. L’uomo - Elias Mansour, 84 anni, cristiano greco-ortodosso - dopo l'evacuazione della popolazione civile a causa degli scontri, non aveva voluto lasciare la sua casa, nonostante la sua vita fosse a rischio, perché doveva prendersi cura di suo figlio Adnane, handicappato. Nei giorni precedenti aveva detto che se avesse incontro i ribelli, "avrebbe ricordato loro i dieci Comandamenti e le Sacre Scritture". Ma le milizie dell’opposizione non hanno avuto pietà. Così come al mausoleo sciita di Zeinab, a Damasco, dove hanno piazzato una bomba provocando una strage. Un bilancio provvisorio parla di almeno sette morti e una decina di feriti. Un’altra autobomba è poi esplosa sempre nella Capitale. Il "bagno di sangue" – ha affermato il ministro agli Esteri russo Lavrov - continuerà se i Paesi occidentali si ostineranno a intimare la partenza di Bashar al-Assad quale pregiudiziale di qualunque soluzione.
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