Siria: la Segreteria Esteri chiede vengano accolte proposte su cessate il fuoco
Manteniamo “alta l'attenzione e la collaborazione a livello multilaterale affinché cessino le violenze e i bombardamenti in Siria e vengano accolte le proposte del cessate il fuoco”. Così recita una nota della segreteria di Stato agli Esteri. Nel comunicato – oltre a condannare le atrocità in corso, ed esprimere vicinanza alla popolazione stremata da anni di guerra - viene ricordato che il Titano ha co-sponsorizzato la recente proposta di Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, presentata dalla Francia, che chiedeva un immediato cessate il fuoco e lo stop ai bombardamenti aerei su Aleppo. Proprio quest'ultimo punto, sabato, aveva spinto la Russia a porre il veto, ritenendo che un'interruzione degli strike, sulla zona est della Città, avrebbe permesso a ribelli, e formazioni qaediste, di riorganizzarsi, protraendo in modo indefinito i combattimenti. Il Consiglio di Sicurezza, del resto, aveva successivamente bocciato anche la risoluzione del Cremlino, che prevedeva l'immediata attuazione dell'accordo tra Washington e Mosca sul cessate il fuoco. Una situazione che ha portato ad un brusco raffreddamento delle relazioni tra Francia e Russia, tanto che Vladimir Putin ha deciso di rinviare la visita a Parigi prevista per il 19 ottobre, dopo le aspre accuse di Hollande. Nel frattempo, ad Aleppo, l'Esercito Siriano continua ad avanzare. Mentre a Daraa, nel sud del Paese, le milizie anti-Assad hanno preso di mira – a colpi di mortaio - una scuola, uccidendo 5 bambini. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria: una fonte non certo vicina al Governo di Damasco. Sempre più insofferente infine, verso l'alleato americano, la Turchia. Ieri – ad Istanbul - la firma solenne sull'accordo del gasdotto Turkish Stream, durante la visita di Putin. Oggi il premier Binali Yildirim, commentando le dichiarazioni della candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton, in merito all'ipotesi di armare i miliziani curdi nel nord della Siria, è stato durissimo. “E' inaccettabile – ha detto - combattere un'organizzazione terroristica con un'altra organizzazione terroristica”
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