Smog: da domani, in Emilia-Romagna, le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti
Le limitazioni, quest'anno, saranno ancor più stringenti, e riguarderanno – nel Nord Italia – oltre 1 milione di veicoli, che in precedenza non erano stati toccati dagli stop. Le disposizioni maggiormente rigorose in Emilia-Romagna, dove – anticipando i tempi di 2 anni - i blocchi del traffico si estenderanno anche alle auto diesel euro 4; per quelle a benzina – invece - il divieto riguarderà le euro 1. Tutto ciò fino al 31 marzo 2019, dal lunedì al venerdì – tra le 8.30 e le 18.30 –, e nelle 5 “domeniche ecologiche”: la prima già il 7 ottobre. In caso di sforamenti per oltre 4 giorni, dei livelli di Pm10, le limitazioni si estenderanno inoltre ad altre domeniche. 30, in Regione, i Comuni che hanno aderito al Piano aria integrato, approvato all'unanimità dall'Assemblea legislativa. Tra questi Rimini e Riccione, dove i divieti, in linea di massima, riguarderanno rispettivamente l'area a mare della Statale 16, e le ZTL e il centro storico. Certo, non mancano esenzioni: dai lavoratori turnisti a chi si sposta per cura; dai meno abbienti a chi viaggia con più di 3 persone a bordo. Ma per Concommercio e Confesercenti il divieto di circolazione ai diesel euro 4 potrebbe avere un impatto negativo sull'attività delle piccole imprese, penalizzandole rispetto a quelle di Lombardia, Veneto e Piemonte. Anche perché questo standard anti-inquinamento è stato in vigore dal 2006 al 2010, e riguarda dunque veicoli relativamente recenti. La Regione ha comunque stanziato 4 milioni di euro per “rottamare” i veicoli commerciali diesel, soggetti agli stop, di piccole e medie imprese. In arrivo allora un eco-bonus da 4 a 10mila euro per l'acquisto di mezzi nuovi a minore impatto ambientale. L'altra novità – che preoccupa molti cittadini – riguarda invece stufe e caminetti; domani, infatti, scatterà il divieto di accensione per quelli con classe di prestazione emissiva inferiore a “2 stelle”. Ma se si tratta dell'unico impianto di riscaldamento, presente nell'abitazione, è prevista l'esenzione. Nessun obbligo di spegnimento, invece, nei Comuni al di sopra dei 300 metri di altitudine.
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