Social network, dipendenza come tabacco e droga
La risposta dall'università di Chicago: gli impulsi neurologici collegati alle attività ricreative sul web sovrastano l’autocontrollo, creando così una vera e propria dipendenza. Dipendenza che, dicono i ricercatori americani, “batte perfino la voglia di fare sesso o dormire”, desideri più intensi ma più facili da ignorare rispetto al bisogno di scrivere un twitt o postare un messaggio in bacheca.
Insomma, attenzione ai social network. Se da un lato ci permettono abbattere le distanze, dall’altro modificano le attività del cervello.
Ma come riconoscere i sintomi da dipendenza? Sono sufficienti tre piccoli segnali. Non controllare il tempo che passa, fare una foto col solo scopo di condividerla in rete, modificare il proprio stato inserendo frasi depressive. Tornare indietro però si può, basta fare due piccole cose. La prima, rispondere con sincerità alla domanda: prima dei social network trascorrevo tutto questo tempo davanti un pc? La seconda? Spegnere il computer.