Soggiorni culturali: i 35 giovani ricevuti dalla Reggenza
Poi è stata la volta dei ragazzi esprimere il ritrovato attaccamento ad una terra di cui tanto hanno sentito parlare nei racconti dei genitori e nonni. Una terra generosa, accogliente, modello di libertà e di diritti umani. 'Oggi ci sentiamo più sammarinesi - hanno spiegato -. Lo siamo più di quanto non lo fossimo prima, poiché siamo venuti in contatto con la Repubblica, la vediamo con i nostri occhi, la tocchiamo con le nostre mani e la viviamo da sammarinesi'.
'Voi rappresentate la discendenza di famiglie che hanno dato molto alla storia del nostro paese - hanno dichiarato i Capi di Stato - Abbiamo il dovere morale, a nome di tutti i sammarinesi che rappresentiamo - di esprimere la nostra profonda considerazione e la nostra riconoscenza nei confronti delle vostre famiglie'. Poi l’invito rivolto a San Marino ad aprirsi al mondo. Infine, una stretta di mano a suggellare un incontro che non verrà facilmente dimenticato.