DECRETO 29 DICEMBRE 199

Solidarietà familiare: ampliata la casistica per l'accesso

Alcune limitazioni per i parenti pensionati. Il contributo forfettario di solidarietà mensile sale a 310 euro

Nel pacchetto “decreti” di fine 2023, anche quello per ampliare la casistica della “solidarietà familiare” e cioè la possibilità per il coniuge ed i parenti fino al secondo grado, di lavorare gratuitamente nell'attività economica del congiunto: viene estesa, infatti, nei casi di titolare di impresa individuale o di società in nome collettivo, libero professionista, soci di imprese a gestione familiare. Persiste qualche limitazione solo se il parente che intende prestare l'attività lavorativa è un pensionato.

Sono esclusi, per esempio, dalla solidarietà familiare, coloro che hanno avuto accesso alla pensione di anzianità con disincentivi. Gli imprenditori che ricadono nelle nuove casistiche ammesse potranno dunque avvalersi della regolare collaborazione di un parente, anziché accollarsi un costo molto più gravoso, per l'assunzione di un dipendente. Per far cadere le 'resistenze' alla misura delle parti sociali, raggiunto un compromesso basato sull'elevazione del contributo forfettario di solidarietà, che sale dal 10 al 15%, pari ad un importo mensile di circa 310 euro.

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