Solidarietà: tra dolore e speranza, le storie degli ucraini a San Marino

Grazie alla Caritas, in tanti possono contare su un aiuto concreto

Oksana fa fatica a parlare, bloccata dalle lacrime. Ogni istante il suo pensiero va ai familiari rimasti in Ucraina. Suo figlio, 23 anni, sta combattendo contro i russi. È stata ospitata dai parenti, che vivono a San Marino. Grazie alla Caritas, e alle altre istituzioni e associazioni, i profughi sul Titano trovano qualche momento di normalità. Un vestito, un gioco, qualche parola di conforto possono dare speranza. Svetlana, qui da anni come badante, è riuscita a far arrivare le sue due figlie e altri familiari. Sono solo alcune delle storie di chi si è messo in salvo. Tra le iniziative della Caritas, anche un corso di italiano per adulti e ragazzi due volte a settimana, dal 25 aprile, alle elementari di Dogana e in parrocchia Borgo Maggiore. 

Nel servizio, le interviste a Giovanni Ceccoli (Caritas San Marino), alla volontaria Gabriella e ai profughi sul Titano

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