Il sindacato autonomo dei lavoratori Solidarnosc, ossia solidarietà, nasce in Polonia nel settembre 1980 in seguito agli scioperi nei cantieri navali di Danzica. Era guidato dal sindacalista Lech Walesa, che vinse anche un premio Nobel per la pace nel 1983 e che divenne poi presidente della Repubblica negli anni 1990-1995. Negli anni Ottanta Solidarnosc ha agito come organizzazione sotterranea, ma si è imposta presto come movimento di massa e luogo di incontro delle opposizioni di matrice cattolica e anticomunista al governo centrale. I motivi del suo successo sono l’appoggio dato da un gruppo di intellettuali dissidenti ma soprattutto la scelta non violenta e la capacità di far leva sul genuino sentimento cattolico del popolo polacco. Alla fine del 1981 contava già 9 milioni di iscritti. Attraverso scioperi, contestazioni e forme non violente di dissenso politico e sociale, Solidarnosc mirava allo smantellamento del monopolio del partito unico di governo. Nel 1989 il movimento cattolico venne riconosciuto e partecipò alle elezioni politiche, riscuotendo una schiacciante vittoria.
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