Sonia Tura interviene al Premio di giornalismo “Aldo Bello”

Sonia Tura interviene al Premio di giornalismo “Aldo Bello”.
Il Premio di giornalismo “Aldo Bello”, giusto alla quinta edizione, ha visto ieri, a Matino in provincia di Lecce, la serata conclusiva. Dopo la consegna dei riconoscimenti ai migliori elaborati – ne sono giusti 189 tra sezione giornalismo e sezione narrativa – la presentazione del prof. Cosimo Mudoni, presidente del centro studi “Aldo Bello”.

A seguire, tra gli altri, l'intervento di Sonia Tura che ha voluto parlare direttamente agli studenti: “I testi che ho letto sono figli senz'altro di insegnanti eccellenti, ma sono stati scritti da ragazzi che sanno pensare. A loro vorrei dire quello che, senza dubbio, direbbe Aldo: amate la verità e non smettete mai di cercarla”. Da qui all'uso massiccio della rete e dei social, il passo è breve: “Google in cima alla lista dei risultati non mette la verità ma la risposta che ha avuto più link”, ha detto Sonia Tura, ponendo quindi l'attenzione sulle migliaia di “bufale” - o “fake news” che dir si voglia - che circolano. È il mondo della “post-verità” che ha quindi sempre più “bisogno di giornalisti scrupolosi, di giornalisti che cercano non di vincere con il web la gara della velocità ma quella dell'autorevolezza. È un mondo che ha bisogno di persone che hanno voglia di andare fino in fondo alle cose, alla ricerca della verità”.

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