Sonia Tura interviene al Premio di giornalismo “Aldo Bello”
A seguire, tra gli altri, l'intervento di Sonia Tura che ha voluto parlare direttamente agli studenti: “I testi che ho letto sono figli senz'altro di insegnanti eccellenti, ma sono stati scritti da ragazzi che sanno pensare. A loro vorrei dire quello che, senza dubbio, direbbe Aldo: amate la verità e non smettete mai di cercarla”. Da qui all'uso massiccio della rete e dei social, il passo è breve: “Google in cima alla lista dei risultati non mette la verità ma la risposta che ha avuto più link”, ha detto Sonia Tura, ponendo quindi l'attenzione sulle migliaia di “bufale” - o “fake news” che dir si voglia - che circolano. È il mondo della “post-verità” che ha quindi sempre più “bisogno di giornalisti scrupolosi, di giornalisti che cercano non di vincere con il web la gara della velocità ma quella dell'autorevolezza. È un mondo che ha bisogno di persone che hanno voglia di andare fino in fondo alle cose, alla ricerca della verità”.