Venerdì sarà una tappa fondamentale nel cammino di Aeradria verso una salvezza che appare sempre più ardua. Sarà il giorno del primo Consiglio di Amministrazione a seguito della relazione del Commissario Renato Santini, che ha letteralmente demolito l'operato della società in questi anni e che ha sottolineato la gravità dell'ammontare debitorio. A rendere ancora più pesante la situazione il recentissimo fallimento della partecipata “Air”. Ma il parere negativo del Commissario, alla richiesta di concordato, non è una sentenza, e il nuovo CdA ha qualche carta importante da giocare. Rivendica innanzitutto il lavoro meticoloso, di contenimento dei costi, messo in atto da quando è in carica, ovvero dal I settembre. E si fa l'esempio delle consulenze esterne: sono state tutte esaminate, e quelle non necessarie all'operatività interrotte. A breve si terrà anche un incontro con le organizzazioni sindacali, per concertare ulteriori misure di spending review. Ma l'elemento determinante potrebbe rivelarsi il nuovo piano industriale, che la nuova compagine societaria si è impegnata a produrre. Ci si aspetta qualcosa, a tal riguardo, già nell'incontro di venerdì, perché è il tempo – ormai – il peggior nemico di Aeradria.
Gianmarco Morosini
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