Sottomarino. Per quanto ancora vogliamo cementificare il nostro territorio?

La costruzione "selvaggia" di edifici è stata permessa, soprattutto nell’ultimo decennio, esclusivamente per speculazione e, a nostro avviso, per motivazioni anche più "torbide" considerato che pur avendo un eccesso di offerta rispetto alla domanda i prezzi sembrano non voler calare. Sottomarino vorrebbe fermare questo scempio e permettere la realizzazione di nuove abitazioni solo a chi possiede terreni edificabili e solo per stabili mono-familiari per parenti di primo grado (i figli, ad esempio), nel rispetto dei criteri di risparmio energetico e di integrazione ambientale.
Vanno difatti rispettate le leggi esistenti ed introdotte nuove e severe normative in tal campo, poichè mettendo al centro delle politiche pubbliche il bene comune “territorio” si consente di perseguire la dimensione qualitativa, non solo quantitativa, dei singoli beni che lo compongono: acqua, suolo, paesaggi, campagna, spazi pubblici e cosi via.
Proprio per le suddette considerazioni, ci auguriamo che la politica abbia quel minimo di pudore per respingere l’Istanza d’Arengo che chiede di poter costruire unità residenziali su ogni terreno di proprietà.

Movimento Sottomarino

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