Il sottosegretario agli Esteri Mantica: "Gheddafi andava arrestato"
Un "senso di sollievo" alla notizia della morte di Muammar Gheddafi nella speranza che significhi la fine definitiva della guerra in Libia, ma anche la convinzione che "sarebbe stato doveroso arrestarlo e consegnarlo alla giustizia internazionale perché una nuova democrazia non può nascere in questo modo barbaro". E' lo stesso sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica a raccontare, in un'intervista a Radioradicale e GrandeMedioriente.it, la sue reazioni all'annuncio della morte di Gheddafi. Dal punto di vista politico, Mantica ritiene la morte del rais libico sia "la fine di un conflitto inteso come caduta definitiva del regime di Gheddafi".
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