Sottostazione, manifestazione pacifica ad Acquaviva
La lotta del Comitato è iniziata a luglio con la raccolta di 650 firme. “All’inizio – spiega Rosanna Sciutti – tra i cittadini c’era molta rassegnazione, pochi credevano che saremmo riusciti a smuovere le acque dato che sembrava tutto fatto. Ma dopo le firme l’umore è cambiato, la gente si è attivata e nuove persone ci stanno sostenendo”.
Il Comitato spera di strappare una promessa alle coalizioni, in modo da non avere sorprese dopo il 9 novembre. Una presa di posizione c’è stata, perché rispondendo alle domande dei giornalisti i candidati si sono impegnati a rivedere la questione e trovare soluzioni alternative. I cittadini di Acquaviva ribadiscono di non essere contrari alla sottostazione, ma al fatto che venga costruita vicino ad abitazioni.