La prima volta aveva disegnato una svastica nel piazzale e incendiato un copertone, la seconda aveva preso di mira 15 vetrate del palazzo danneggiandole con una pistola ad aria compressa. Il terzo blitz lo aveva organizzato per la scorsa notte ma ad attenderlo c’erano i Carabinieri che lo hanno visto arrivare, impugnare una pistola e sparare ai vetri. In manette è finito così Rocco Migale, 46 anni, nato in Brasile ma residente a Rimini senza fissa dimora. Nella perquisizione del suo rifugio di fortuna, all'interno di una pizzeria in viale Regina Margherita, sono state trovate altre due pistole ad aria compressa modificate e in grado di ferire, con le relative munizioni di piombo e di plastica, e la bomboletta spray usata per le svastiche. Migale ha diversi precedenti. A Bellaria, dove è vissuto, ha collezionato una trentina di denunce ed un arresto. L'uomo è stato anche recentemente condannato per i ripetuti maltrattamenti alla moglie. Gli atti vandalici nei confronti del Palazzo di Giustizia potrebbero essere una sorta di vendetta per la pena subita.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy