Sparatoria al Bounty di Rimini
La sparatoria è finita pochi minuti dopo, quando il giovane – che aveva tentato la fuga dopo avere colpito la ragazza – è stato bloccato da Polizia e Carabinieri, intervenuti con diverse pattuglie. Subito prima di essere arrestato Mario Di Toma, visibilmente ubriaco, si era disfatto dell’arma, una Beretta calibro 9. Fortunatamente le conseguenze per le due vittime non sono gravi. Per entrambi la prognosi e’ di 30 giorni. Prima e’ stato colpito al polso il 28enne gestore del pub, uscito a fumare una sigaretta. Pochi minuti dopo è toccato alla ragazza, 29 anni, che stava lasciando il locale insieme al fidanzato. La donna ha urtato inavvertitamente Di Toma, che ha reagito minacciandoli di morte e poi, mentre la giovane si allontanava, le ha sparato colpendola ad un braccio. L’uomo è agli arresti, per tentato omicidio, nel carcere di Rimini. L’ultima volta era finito in manette circa un mese fa, dopo un furto in un negozio di abbigliamento.