Numerosi sammarinesi hanno preferito non affrontare l’asfalto scivoloso lasciando le loro auto nei parcheggi di Città. Ma non a tutti è andata bene. A pochi passi dalla porta del paese, c’è una zona dove è consentita la sosta anche in caso di neve. Oggi, per i proprietari delle macchine parcheggiate, un’amara sorpresa.
Chi guida gli spazzaneve probabilmente ignorava che in quella zona fosse consentita la sosta. Sotto queste montagne bianche si nascondono altre auto. Due sono state liberate dopo ore di lavoro. Sono entrambe danneggiate. I proprietari hanno già fatto denuncia in Gendarmeria.
Critiche all’organizzazione del servizio rottaneve sollevate anche dall’OSLA che chiede al Governo quali siano le modalità di selezione degli operatori e quali strumenti informativi e di coordinamento uniscano forze dell’ordine e protezione civile al servizio. L’associazione degli imprenditori parla di mezzi spargi sale fantasma, di superficialità e lassismo. “In zone a pari altitudine della Marche e dell’Emilia Romagna – sottolinea OSLA – la differenza del servizio è sostanziale”. “Fare demagogia è facile – replica il segretario di Stato Giancarlo Venturini – ma voglio ricordare che il servizio rotta neve è attivo 24 ore su 24 e che, rispetto agli altri anni, abbiamo reclutato anche altri operatori in più. In alcune zone, specialmente nei Centri Storici, abbiamo già iniziato a portare via grosse quantità di neve. Ma bisogna tenere conto dell’eccezionalità di questa ondata di maltempo. In Alta Valmarecchia – continua Venturini – la situazione è ben peggiore. In ogni caso le proposte sono ben accette e se ci sono altri operatori privati disponibili ad effettuare il servizio si facciano avanti”.
Chi guida gli spazzaneve probabilmente ignorava che in quella zona fosse consentita la sosta. Sotto queste montagne bianche si nascondono altre auto. Due sono state liberate dopo ore di lavoro. Sono entrambe danneggiate. I proprietari hanno già fatto denuncia in Gendarmeria.
Critiche all’organizzazione del servizio rottaneve sollevate anche dall’OSLA che chiede al Governo quali siano le modalità di selezione degli operatori e quali strumenti informativi e di coordinamento uniscano forze dell’ordine e protezione civile al servizio. L’associazione degli imprenditori parla di mezzi spargi sale fantasma, di superficialità e lassismo. “In zone a pari altitudine della Marche e dell’Emilia Romagna – sottolinea OSLA – la differenza del servizio è sostanziale”. “Fare demagogia è facile – replica il segretario di Stato Giancarlo Venturini – ma voglio ricordare che il servizio rotta neve è attivo 24 ore su 24 e che, rispetto agli altri anni, abbiamo reclutato anche altri operatori in più. In alcune zone, specialmente nei Centri Storici, abbiamo già iniziato a portare via grosse quantità di neve. Ma bisogna tenere conto dell’eccezionalità di questa ondata di maltempo. In Alta Valmarecchia – continua Venturini – la situazione è ben peggiore. In ogni caso le proposte sono ben accette e se ci sono altri operatori privati disponibili ad effettuare il servizio si facciano avanti”.
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