Una spesa a punti all'#EmporioRimini
È possibile fare la spesa attraverso una tessera, valida per 4 mesi, i cui punti vengono assegnati in base alla composizione della famiglia.
Si presenta come un negozio, in cui si trovano prodotti di base, per la casa e per l'igiene personale.
Un punto di accoglienza, un centro di ascolto e uno spazio bimbi, proprio perchè la relazione viene posta al centro: ecco che si parla di spesa assistita.
Si respira un tempo dilatato, che non è solo quello della spesa, ma dello scambio, come testimonia il libro di ricette nato dall'incontro tra volontari (se ne contano 30) e beneficiari.
Emporio Rimini nei giorni di apertura, 2 mattine e 2 pomeriggi a settimana, incontra in media 24 famiglie.
Nel 2017 sono stati assistiti 442 nuclei familiari, per un totale complessivo di 1450 persone, di cui 571 minori.
"Singoli e famiglie con molti minori a carico, i principali beneficiari dell'emporio - sottolinea il Presidente della Cooperativa Madonna Carità, Pietro Borghini - che risultano ad oggi per la maggior parte italiani".
L'emporio è destinato a coloro che si rivolgono ai Servizi Sociali, ai Centri di ascolto delle Caritas Diocesane e Parrocchiali e alle 28 associazioni che partecipano al progetto.
Essere residenti a Rimini e presentare ISEE con valore inferiore ai 7.500 euro, i requisiti di idoneità.
"È possibile sostenere il progetto - spiega la coordinatrice dell'Emporio Alessandra Romersa - tramite donazioni in termini economici, materiali con beni alimentari a lunga conservazione, ma anche di tempo libero, come volontari".
Nel video l'intervista a Miranda Pari, una operatrice dell'Emporio e a Mario Galasso, Direttore Caritas Diocesana Rimini
Silvia Sacchi