CAMPAGNA VACCINALE

Sputnik: 'endorsement' del Washington Post per la scelta di San Marino

La prestigiosa testata americana ha intervistato i Segretari di Stato Beccari e Ciavatta e il responsabile della campagna vaccinale Ceccarini

San Marino, invidiato oltreconfine dagli italiani, per la rapida campagna di vaccinazione con lo Sputnik. Questo il senso del titolo dell'articolo pubblicato in lingua inglese sul web dal “Washington Post”. Il reportage è firmato da Chico Harlan e Stefano Pitrelli, corrispondenti da Roma della prestigiosa testata giornalistica statunitense, nota a livello mondiale per l'inchiesta watergate che portò alle dimissioni del Presidente Nixon.
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I due giornalisti hanno intervistato i Segretari di Stato Beccari e Ciavatta, il responsabile della campagna vaccinale Agostino Ceccarini, alcuni cittadini sammarinesi appena vaccinati ed anche il proprietario di un hotel fuori San Marino che non nasconde invidia per le vaccinazioni con lo Sputnik visto che nel circondario le somministrazioni procedono più lentamente, con inevitabili ripercussioni anche a livello turistico. L'albergatore dichiara che qualunque vaccino andrebbe bene - anche se come lo Sputnik non ancora autorizzato da Ema ed Aifa - a condizione che arrivi rapidamente. In definitiva l'articolo suona come un “endorsement” per la scelta di San Marino di utilizzare il vaccino russo con ricadute positive a livello d'immagine.

Nel video l'intervista al segretario agli Esteri, Luca Beccari
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