Stalking, un fenomeno in crescita
Telefonate, sms, e-mail a qualunque ora. All’inizio è qualcosa di fastidioso, snervante. Ma poi può fare il salto di qualità con appostamenti e pedinamenti. E allora fa piombare la vittima nella paura. L’atto finale è la violenza fisica.
Un italiano su cinque ne è o ne è stata vittima. Si tratta per l'80% di donne, anche se sono in crescita le richieste d'aiuto da parte di uomini, passate dal 10 al 25%. Nella maggior parte dei casi si conosce l'autore della persecuzione che dura mediamente un anno e mezzo: lo stalker è il partner o ex, un condomine, un familiare.
Non esiste un profilo preciso: può essere chiunque, dai 17 ai 70 anni, con o senza lavoro, ricco o povero. Un fenomeno trasversale insomma. Nel 70% dei casi queste persecuzioni portano a disturbi come ansia, perdita del sonno, fino al tentativo si suicidio. Solo il 17% delle vittime però sporge denuncia. Una situazione destinata a cambiare con l'istituzione del reato di stalking appena approvata dalla Camera.
Monica Fabbri