Stamina, Mussoni: "Posizione netta del Titano, a suo tempo, contro l'operato di Vannoni"
Una posizione di ferma condanna quella assunta già anni fa, agli albori della vicenda, dal Governo e dall'Authority sanitaria verso il modus operandi di Davide Vannoni, il padre della metodica Stamina, indagato (insieme ad altre undici persone) per associazione per delinquere, truffa, somministrazione di farmaci pericolosi. Lo ricorda il Segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni: “Da allora non sono state rilasciate nuove autorizzazioni per il trattamento delle cellule e non ce ne saranno fino a quando non si arriverà ad un quadro normativo estremamente chiaro. L'attenzione sulle staminali va comunque tenuta alta – sottolinea, infine – intendo, pertanto, avviare un gruppo di studio proprio per osservare lo stato di avanzamento della materia”. Ricompare, intanto, il nome di San Marino nelle carte dell'indagine della Procura di Torino sul caso Stamina. In base agli atti, sono stati gli scantinati di edifici di varie località italiane, e anche del Titano, a tenere a battesimo la terapia. Per gli inquirenti, alcuni laboratori erano stati "nascosti proprio in Repubblica nel palese intento di sfuggire ai controlli previsti in Italia".
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