Stanziato oltre un milione di euro contro la zanzara tigre
L’Emilia Romagna si prepara alla lotta contro la zanzara tigre: un piano da un milione e 100mila euro per contrastare la diffusione dell’insetto vettore del virus Chikungunya. Sono stati ben 217 i casi positivi la scorsa estate. Il focolaio originario è stato individuato tra Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna dove si sono manifestati 142 contagi, a seguire Cesena, con 15 casi, Cervia e Ravenna – entrambe con 9 casi -, Rimini con 6 casi e Bologna con 5. Nessun decesso. Il virus Chikungunya ha colpito nel 54% dei casi soggetti di sesso femminile; 57 anni l’età media. Il paziente zero lo ha importato da un viaggio in India ed è stato rilevato il 4 luglio, l’ultimo contagio accertato risale al 28 settembre. Ma la zanzara tigre, che oramai è presente in tutti i comuni emiliano romagnoli, al di sotto dei 500 metri può essere vettore anche della Febbre Dengue, una patologia con alto indice di mortalità. In Emilia Romagna il primo caso è stato rilevato nel 2000, ce n’è stato un altro nel 2005, poi nel 2006 i casi sono stati 4 e nel 2007, 6. Nella Repubblica di San Marino non è stato registrato neppure un caso di contagio da Chkungunya anche se la Zanzara Tigre è presente in quasi tutti i Castelli. Per rallentarne la diffusione operano in tandem il Servizio di Igiene Ambientale e di Igiene Urbana. Il fenomeno viene monitorato e contrastato con periodiche disinfestazioni, nelle aree sensibili, anche nella stagione fredda.
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