E’ stato perquisito l’ufficio del sammarinese coinvolto nell’inchiesta Rimini Yacht

E’ stato perquisito l’ufficio del sammarinese coinvolto nell’inchiesta Rimini Yacht.
Dopo averlo interrogato il pm riminese Davide Ercolani ha ordinato la perquisizione di casa e ufficio. I documenti sequestrati serviranno a chiarire la posizione del sammarinese indagato nella truffa Rimini Yacht. Resta infatti da capire quale ruolo avesse l’amministratore delegato della società di noleggio nel caso che deve il nome alla società che si occupava della compravendita di imbarcazioni di lusso, scoppiato quando alcuni proprietari si accorsero che la stessa barca era stata venduta in contemporanea a più persone con immatricolazioni fittizie. L’inchiesta dovrà accertare se il sammarinese, indagato per concorso in truffa, avesse una collaborazione nel gigantesco raggiro, mentre è ormai chiaro il perché all’imprenditore nautico Giulio Lolli, artefice della truffa di cui non si hanno più notizie da mesi, servisse un punto di riferimento in Repubblica, dove immatricolare imbarcazioni equivale ad un risparmio consistente. Il legale dell’indagato, Maurizio Valloni, ha dichiarato che il suo assistito attende con la serenità di chi ha la coscienza a posto l’esito delle indagini.

Sara Bucci

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