Storia, musica e cultura in tre udienze, davanti ai Capitani Reggenti. I principali reati e le vicende processuali sul Titano fra la fine del ‘700 e l’inizio del ventesimo secolo nel nuovo libro del Centro Sammarinese di Studi Storici dell’Università degli Studi, presentato ai Capitani Reggenti. “La giustizia dei Capitani Reggenti - istituzioni, diritto penale e crimini dall’affare Blasi al ripristino dell’Arengo Generale (1786 – 1906)” firmato dal docente di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università di Macerata Giuseppe Mecca, è un volume che affronta l’evoluzione delle istituzioni giudiziarie e le più significative trasformazioni dell’amministrazione della giustizia nel periodo interessato, inclusi l’abolizione della tortura e della pena di morte. Presente all'udienza il direttore del Centro Sammarinese di Studi Storici Stefano Pivato e il Segretario all'Istruzione e cultura Andrea Belluzzi, che ha ricordato Fausta Morganti e l'impegno dell'allora deputato alla Pubblica Istruzione - recentemente scomparsa- per la sua istituzione. “Siamo certi- hanno detto i Capitani Reggenti- che ad apprezzare questa pubblicazione saranno non solo storici e studiosi del diritto ma tutti i sammarinesi, che avranno un'ulteriore opportunità di meglio conoscere la propria storia e l'unicità dell'ordinamento sammarinese, - elementi che costituiscono i tratti peculiari della nostra identità e del nostro Stato".
Il concetto di identità, nell'udienza successiva, ha rivelato un aspetto diverso con la proiezione del brano musicale “Sogno” lanciato nel periodo di natale da “San Marino United Artists”, un progetto nato dall'unione di 14 artisti sammarinesi al quale la Segreteria per il Turismo insieme a Cultura, Affari Esteri, Lavoro e Industria hanno garantito supporto. Voci, personalità e stili musicali diversi per un unico messaggio di speranza e solidarietà, trasformato in musica e parole, un inno alla ripartenza, che esalta lo spirito fra eccellenze musicali. Il video del brano è disponibile sulle piattaforme online dal 10 dicembre scorso. Molti di loro erano presenti all'udienza, insieme a Veronica, la piccola protagonista.
“Continueremo a sostenerli -ha detto Pedini Amati- perché se è vero che da un lato il settore dell’arte è fra quelli più penalizzati dall’emergenza sanitaria, è altrettanto vero che la musica è la colonna sonora di tutte le nostre vite e che dobbiamo lavorare con impegno affinché non si spenga”. Nel ringraziarli, i Capitani Reggenti hanno sottolineato la capacità di promuovere con passione ed entusiasmo l'immagine della nostra Repubblica, supporto prezioso per affrontare il presente e concorrere a costruire il nostro futuro.
Nel servizio l'intervista a Giuseppe Mecca, docente di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università di Macerata