Sono 720 gli agenti mobilitati in Francia per fermare l'attentatore di Strasburgo: è quanto riferito dal ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner. Le autorità hanno precisato che il bilancio dell'attacco di ieri sera a Strasburgo è di due morti, un morto cerebrale e 16 feriti, di cui due "tra la vita e la morte". Gravissimo l'italiano ferito, Antonio Megalizzi.
Intanto abbiamo raccolto la testimonianza del nostro ambasciatore permanente presso il Consiglio d' Europa:
"Ieri sera mi trovavo a casa – racconta Sylvie Bollini (guarda il video) - abito a 300 metri dal luogo dell'attentato che frequento abitualmente".
“Ho sentito gli spari, - prosegue il nostro ambasciatore presso il Consiglio d'Europa - ma non ho realizzato subito di cosa si trattasse. Ero preoccupata, impaurita. C'è tensione soprattutto perché l' attentatore non arrestato e quindi è presumibile ancora in città".
Nel nostro tg il diplomatico ha poi ringraziato concittadini, colleghi ed Rtv, dopo i tanti messaggi ricevuti ieri sera. “Mi hanno toccato profondamente”.
La città è sotto choc, spiega, ho dovuto chiedere l'autorizzazione alla polizia per potermi recare al Consiglio d'Europa. Spiega che la maggior parte del corpo diplomatico presso il Coe ha deciso di mantenere l'appuntamento settimanale. Una riunione iniziata con un minuto di silenzio. Sylvie Bollini ha firmato il libro di condoglianze a nome di San Marino.
“Mai come oggi San Marino – conclude – può e deve far sentire la sua voce contro l'estremismo, l'odio e la violenza, levando alto la propria voce per la democrazia e il rispetto dei diritti umani”.
Intanto abbiamo raccolto la testimonianza del nostro ambasciatore permanente presso il Consiglio d' Europa:
"Ieri sera mi trovavo a casa – racconta Sylvie Bollini (guarda il video) - abito a 300 metri dal luogo dell'attentato che frequento abitualmente".
“Ho sentito gli spari, - prosegue il nostro ambasciatore presso il Consiglio d'Europa - ma non ho realizzato subito di cosa si trattasse. Ero preoccupata, impaurita. C'è tensione soprattutto perché l' attentatore non arrestato e quindi è presumibile ancora in città".
Nel nostro tg il diplomatico ha poi ringraziato concittadini, colleghi ed Rtv, dopo i tanti messaggi ricevuti ieri sera. “Mi hanno toccato profondamente”.
La città è sotto choc, spiega, ho dovuto chiedere l'autorizzazione alla polizia per potermi recare al Consiglio d'Europa. Spiega che la maggior parte del corpo diplomatico presso il Coe ha deciso di mantenere l'appuntamento settimanale. Una riunione iniziata con un minuto di silenzio. Sylvie Bollini ha firmato il libro di condoglianze a nome di San Marino.
“Mai come oggi San Marino – conclude – può e deve far sentire la sua voce contro l'estremismo, l'odio e la violenza, levando alto la propria voce per la democrazia e il rispetto dei diritti umani”.
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