“Strategia rifiuti zero” anche a San Marino, per una gestione più efficace della raccolta porta a porta. Richieste esplicite alla politica e alle istituzioni, con una petizione alla Reggenza, vengono dalle associazioni ambientaliste dell'Osservatorio per la gestione integrata dei rifiuti – Oasiverde e Micologica - Coordinamento Agenda21 e Gruppo Acquisto Solidale San Marino. Dalla revisione del Piano di Gestione dei Rifiuti per prevenirne la produzione e favorirne il recupero con un rafforzamento del ruolo dello stesso Osservatorio dei Rifiuti; alla accelerazione della diffusione del porta a porta su tutto il territorio; nonché nuove modalità organizzative e operative per garantire il controllo pubblico su tutte le fasi del processo.
In particolare tornano sui ritardi nella diffusione del “porta a porta”, non spiegati – dicono - dalla Segreteria competente, ma anche sui tempi di attuazione della Strategia Rifiuti Zero. Approvata nel 2013 dall'aula consiliare, sono ancora disattesi gli obiettivi che il Congresso di Stato si impegnava a raggiungere: differenziata al 60% entro il 2015 – fanno notare – mentre non supererà la quota del 30%.
L'invito alla cittadinanza a sottoscrivere la petizione – testo e modalità sul sito www.agenda21.sm – per una raccolta firme che si chiuderà a metà gennaio.
Annamaria Sirotti
In particolare tornano sui ritardi nella diffusione del “porta a porta”, non spiegati – dicono - dalla Segreteria competente, ma anche sui tempi di attuazione della Strategia Rifiuti Zero. Approvata nel 2013 dall'aula consiliare, sono ancora disattesi gli obiettivi che il Congresso di Stato si impegnava a raggiungere: differenziata al 60% entro il 2015 – fanno notare – mentre non supererà la quota del 30%.
L'invito alla cittadinanza a sottoscrivere la petizione – testo e modalità sul sito www.agenda21.sm – per una raccolta firme che si chiuderà a metà gennaio.
Annamaria Sirotti
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