Strutture alternative al carcere: Papa Giovanni xxiii in marcia

Camminare, con la palla al piede, raccontandosi. 50 detenuti, stanno scontando la pena alla Casa Madre del Perdono. Si chiamano Comunità educanti con i carcerati, strutture che vivono solo grazie all'autofinanziamento. Certezza del recupero, perché l'uomo non è il suo errore, in una marcia simbolica per chiedere cose concrete: il riconoscimento da parte dello stato delle strutture educative alternative al carcere. Percorsi che porterebbero un risparmio di 500 milioni di euro rispetto alla detenzione carceraria.
Parlano i dati: solo il 10% dei ragazzi recuperati con misure alternative tornano a delinquere, contro il 70% del cammino penitenziario tradizionale. Parlano su tutto, le storie.

Nel video le interviste a Giorgio Pieri – Responsabile Carceri Papa Giovanni XXIII e le storie degli ospiti della struttura

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