Uno studio sullo stato dell’ambiente: presentato dalla Segreteria al Territorio
La convenzione si sviluppa su tre livelli. Il primo, spiega Riccardo Santolini dell’Università di Urbino, dovrà comporre il quadro delle matrici ambientali. Il secondo redigere le linee guida sulla valutazione di impatto ambientale e il terzo utilizzare questi aspetti come indicatori ecologici. Sarebbe importante, aggiunge Santolini, avere una struttura che possa coordinare queste informazioni, una sorta di “sportello ambientale”. Intanto è interessante sapere che San Marino e l’area della Valmarecchia hanno grandissimi potenzialità. Ci sono indicatori, spiega Andrea Suzzi Valli del centro naturalistico, come la presenza del falco pellegrino, di altri rapaci, pipistrelli, alcuni anfibi e rettili, che testimoniano un ambiente ancora potenzialmente produttivo nonostante le interferenze ambientali.