La mostra Libertatis Fundator si chiude al Monastero Santa Chiara. Successo per l’esposizione che ha raccolto le diverse iconografie del Santo Fondatore. Un lavoro che non si ferma, infatti proprio dal confronto delle esperienze sulla vita di Marino è nato un gruppo di lavoro che riunisce i maggiori studiosi sugli aspetti storico agiografici e storico artistici, sull’iconografia, sul folklore legati appunto allo scalpellino di Arbe. La mostra ha rappresentato una sorta di tappa del grande lavoro che ha avuto il merito di rilanciare la questione sul personaggio Marino, e che ha fatto il punto di alcune delle ricerche effettuate in questi anni e ha fatto nascere il desiderio di approfondire le tematiche sulla figura e l’iconografia. Uno stimolo per il gruppo di lavoro mariniano che sta prendendo in esame l’ipotesi di arrivare, entro un anno o 18 mesi, ad un convegno su questi aspetti.
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