Surplus energetico, il Portogallo punta all'esportazione in Ue
Gli ottimi risultati, soprattutto sul fronte elettrico, rendono il Portogallo un perfetto esportatore di rinnovabili. Un obiettivo reso possibile oggi dalla nuova intesa tra il primo ministro del Portogallo, António Costa, il presidente della Francia Emmanuel Macron, e il presidente del governo spagnolo Pedro per migliorare l’integrazione della Penisola Iberica nel mercato energetico UE.
I dati ufficiali mostrano che il consumo energetico nazionale è inferiore del 42% alla produzione potenziale. Il problema attuale è che attualmente infatti, con una capacità di interconnessione di soli 6.000 MW, Spagna e Portogallo attualmente costituiscono per lo più un’isola energetica che non partecipa pienamente al mercato elettrico comunitario.
I nuovi progetti di interconnessione elettrica in fase di realizzazione, come ad esempio la linea elettrica che attraversa il Golfo di Biscaglia, aumenteranno gli scambi abbassando i prezzi energetici per i cittadini iberici, e nel contempo permetteranno a Lisbona di non perdere neppure un kWh del surplus energetico generato.
fm