Sarebbe stato il classico furto con destrezza, se tutto fosse andato liscio, probabilmente uno dei tanti per questa coppia di ladri. Romana Reinhart, 52 anni; Marco Basso, 25: zingari del padovano. Il giovane entra in una oreficeria di via Gambalunga; chiede ai titolari – padre e figlio – di vedere alcuni bracciali d’oro; gli mostrano un rotolo di monili del valore totale di 40.000 euro. Poco dopo arriva la donna, fingono di non conoscersi. Lei si dice interessata a delle cornici d’argento. Ma, approfittando di un attimo di distrazione, infila nella borsa il rotolo di bracciali. Viene notata, però, e parte la chiamata al 113. La donna tenta di scappare, ma viene fermata all’esterno dal titolare più anziano. Il nomade 25enne, vista la situazione, interviene malmenando il gioielliere. Fuggono entrambi ma vengono subito bloccati, anche grazie al tempestivo intervento delle Volanti. Per loro – pluripregiudicati – si aprono nuovamente le porte del carcere. Tunisini, tutti clandestini e giovanissimi; tranne uno di loro: 67enne, con una richiesta di asilo politico già presentata alle autorità. Vivevano accampati all’interno dell’ex area Hera. Qui dormivano e preparavano le dosi di hashish, che spacciavano poi ai ragazzi di Borgo Marina. Sono stati bloccati dagli agenti della Mobile dopo un appostamento. Lo stupefacente è stato trovato, invece, grazie al fiuto infallibile di due cani antidroga.
Gianmarco Morosini
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