Secondo gli attivisti del gruppo ecologista radicale Sea Shepherd, che ogni estate la ostacolano, la flotta baleniera giapponese, ha abbandonato per questa stagione la caccia alle balene, dopo aver ucciso meno di 75 balene su una quota programmata di circa 950. Dopo una serie di violente collisioni fra le baleniere e la flotta di Sea Shepherd, la nave mattatoio Nisshin Maru e le navi arpionatrici si sono allontanate dal Territorio antartico australiano verso l'oceano Indiano, seguite dalle navi di protesta.
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