In tanti aspettavano addirittura da giovedì, davanti all’Ospedale di Cailungo. Nottate passate dormendo in automobile, per essere tra i primi della lista oggi. E l’atmosfera, sulle scalinate del Nosocomio, dove si erano radunati gli aspiranti corsisti, era tesa. Nessuna voglia di parlare. Da una parte i sammarinesi, per i quali è prevista una corsia preferenziale per l’accesso. Dall’altra gli italiani: esasperati da un’attesa di giorni, pessimisti sulle possibilità di far parte del gruppo di 30 che avrà accesso al corso di Operatore Socio Sanitario. Erano quasi il doppio ancor prima dell’apertura delle iscrizioni. Le iscrizioni resteranno aperte sino al 23 settembre, anche se i giochi – con ogni probabilità – si sono già conclusi questa mattina. Di questi tempi un titolo da operatore socio-sanitario può far molto comodo a un giovane in cerca di occupazione. Ed erano davvero tanti i ragazzi dal Riminese, dal Montefeltro - e dalle altre zone circostanti - che hanno deciso di provarci, nonostante la quota di iscrizione di 1.200 euro: oltre il doppio rispetto a quella dovuta dai residenti in Repubblica.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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