Al Teatro Titano un pianoforte molto speciale, regalato alla Repubblica 50 anni fa da Totò

Come un tesoro custodito nelle profondità marine o sperduto nei meandri di una qualche foresta esotica, un pianoforte molto particolare è riaffiorato in superficie dietro alle quinte del Teatro Titano. Il ¾ di coda, perfettamente funzionante, con il solo difetto di una gamba rotta, è infatti dono di Antonio De Curtis, per tutti l'immenso Totò, alla Repubblica di San Marino. Il regalo del Principe risale ai primi anni '60, qualcuno azzarda il 1962 come data esatta. Solo la memoria storica di chi l'ha “conosciuto di persona” - quel pianoforte - ci rassicura al riguardo. Totò decise di donarlo alla Repubblica come gesto di ringraziamento dopo essere stato insignito della Gran Croce dell'Ordine di Sant'Agata.
Intatta la parte armonica, qualche acciacco alla struttura riconducibile ai cinquant'anni di vita, a cui si è prontamente posto rimedio tramite una minuziosa opera di restauro. E a breve tornerà a diffondere nell'aria le sue melodie.
Settimana prossima infatti, nei due appuntamenti ospitati al Teatro Titano, il pianoforte tornerà a vivere, suonato in prima battuta mercoledì 15 maggio dalle dita esperte di Salvatore Bonafede – musicista e compositore siciliano di fama internazionale – e soprattutto nella serata di venerdì 19, quando dalle poltrone del Teatro Titano si potrà ripercorrere la vita artistica del grande Totò attraverso spezzoni di film e testimonianze. E se ciò non bastasse, l'ingresso sarà gratuito.

Luca Pelliccioni

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