Da qualche giorno la centrale della Gendarmeria è collegata ad un sistema di telecamere presente sul territorio, potenzialmente in grado di inviare dati significativi per la lotta alla criminalità. In corso le prime verifiche della fase sperimentale.
Un sistema completo di video-sorveglianza piazzato a ridosso di uno dei confini della Repubblica. Completo nel senso che prevede un sistema di rilevamento targhe, uno di riprese diurne e uno per le immagini notturne. A specificarlo è lo stesso Comandante della Gendarmeria, Achille Zechini. “Siamo all’inizio di una verifica della fase sperimentale – dice – al momento dobbiamo valutare, oltre alla reale utilità dei tre sistemi, se l’apparato di video-sorveglianza nel suo complesso possa veramente dare supporto alle funzioni operative dei corpi di polizia sammarinesi”.
Il passo successivo potrebbe essere dunque un incontro tra i comandanti di Gendarmeria, Guardia di Rocca e Polizia Civile per discutere dell’operatività del sistema e magari valutare in seguito con il Governo anche la possibilità di aumentare il numero di telecamere da installare sul territorio. Per motivi di sicurezza, nulla trapela sulla loro esatta collocazione, ma si tratta indubbiamente di siti sensibili anche a prescindere dai principali confini di Stato.
Un sistema completo di video-sorveglianza piazzato a ridosso di uno dei confini della Repubblica. Completo nel senso che prevede un sistema di rilevamento targhe, uno di riprese diurne e uno per le immagini notturne. A specificarlo è lo stesso Comandante della Gendarmeria, Achille Zechini. “Siamo all’inizio di una verifica della fase sperimentale – dice – al momento dobbiamo valutare, oltre alla reale utilità dei tre sistemi, se l’apparato di video-sorveglianza nel suo complesso possa veramente dare supporto alle funzioni operative dei corpi di polizia sammarinesi”.
Il passo successivo potrebbe essere dunque un incontro tra i comandanti di Gendarmeria, Guardia di Rocca e Polizia Civile per discutere dell’operatività del sistema e magari valutare in seguito con il Governo anche la possibilità di aumentare il numero di telecamere da installare sul territorio. Per motivi di sicurezza, nulla trapela sulla loro esatta collocazione, ma si tratta indubbiamente di siti sensibili anche a prescindere dai principali confini di Stato.
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