Telefono Blu: vacanze rovinate per quasi un migliaio di turisti
E’ il bilancio tracciato al 18 agosto da Telefono Blu per la regione Emilia Romagna. Il 26% delle chiamate riguarda disdette, contratti non rispettati, rinunce, annullamenti per cause familiari, problemi sorti prima e durante il viaggio, truffe e raggiri.
Il 22% circa delle segnalazioni riguarda invece la scarsa qualità del servizio in alberghi, residence, case in affitto, agriturismo per motivi che vanno dall’annullamento di prenotazioni, overbooking e mancanza di contratto, alla scarsa igiene e qualità del cibo, furti e pubblicità ingannevole.
Nel 20% dei casi di protesta ci sono problemi connessi con i mezzi di trasporto: ritardi di aerei e treni, mancati imbarchi su traghetti, navi e danni da trasporto, senza dimenticare poi le proverbiali code in autostrada tipiche del periodo vacanziero.
Sul fronte della ricettività nelle località di villeggiatura, il 13% delle lamentele dei consumatori si riferisce all’accoglienza ed in particolare multe, parcheggi inadeguati e riciclaggio dei rifiuti. A ciò si aggiunge un 8% per le cosiddette emergenze ambientali: rumori, inquinamento di mare e spiagge. Il 7% delle segnalazioni, infine, riguarda prezzi troppo alti rispetto alle previsioni. Le chiamate provengono per lo più da Bologna, il 37%; mentre da Rimini l’11%.
Telefono Blu invita pertanto i consumatori a non lasciar perdere e, per ricevere eventuali risarcimenti, avviare entro 10 giorni dal rientro le procedure di contestazione in caso di vacanza rovinata, attraverso raccomandata da inviare laddove si è acquistato il viaggio e per conoscenza anche al tour operator. Conservare inoltre filmati e foto che testimonino il disagio subito, può aiutare nelle pratiche di rimborso.