Tensione altissima in Siria

Tensione altissima in Siria.
Ieri le forze fedeli ad Assad hanno ferito due turchi di ritorno dalla Mecca. Un’azione che ha portato il premier turco Erdogan a chiedere le dimissioni del presidente siriano. Oggi è stato invece ucciso un cittadino saudita. E’ accaduto ad Homs, principale epicentro della rivolta e della repressione. Ancora poco chiare le circostanze della sua morte. Le autorità di Damasco accusano da mesi Riad di armare bande di terroristi in Siria. Ma ci sono state altre vittime, oggi. 14 i civili uccisi, tra cui due bambini e due adolescenti.
Sempre più numerosi gli appelli di Europa e Stati Uniti per mettere fine alla violenza in Siria. Ma preoccupa anche la corsa al nucleare dell’Iran. Washington ha annunciato nuove sanzioni nei settori bancario ed energetico. Mosca le ritiene inaccettabili e in contrasto con il diritto internazionale. L'Italia, invece, le sostiene invece con piena convinzione. Lo afferma il titolare della Farnesina, Giulio Terzi, da Kuwait City, dove si trova per una Riunione Ministeriale. Pugno duro anche dell’Unione Europea che ha raggiunto stamattina un accordo di principio per estendere le sanzioni contro l'Iran ad altri 190 nomi, tra personalità del regime ed entità economiche, ai quali saranno congelati beni e visti di ingresso. Il nuovo pacchetto sarà approvato dai ministri degli esteri della Ue il prossimo primo dicembre.

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