Una terapia innovativa. Presente a San Marino grazie all’Aslem e all’accordo con l’ISS
Da due anni l’ospedale sperimenta un progetto terapeutico che somministra i farmaci con modalità innovative. Per il momento viene utilizzato con i cortisonici. Si prelevano 50 ml di sangue al paziente e gli vengono restituiti compresi di farmaci nel giro di due ore. Attraverso i globuli rossi che come dei taxi, mettono in circolo la cura attraverso questa macchina prodotta dalla Erydel, che forma anche il personale sammarinese. Le potenzialità del progetto sono enormi: “il laboratorio sammarinese potrà diventare anche provider per altri soggetti esterni” dicono i vertici ISS. Una apparecchiatura arrivata sul titano grazie alla collaborazione con l’università di Urbino. Progetto finanziato dall’Associazione sammarinese leucemie ed emopatia maligne che oltre a supportare i malati, sostiene i progetti di ricerca medico scientifica svolta da laureati sammarinesi all’Ospedale. Progetti portati all’attenzione dei Capitani Reggenti che hanno riconosciuto l’instancabile impegno dell’Aslem. Ora, l’Associazione confida nell’aiuto di tutti con la tradizionale iniziativa delle stelle di Natale. Nel video l'intervista a Mauro Magnani (Ordinario Biochimica Università di Urbino)
Giovanna Bartolucci
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