![L'Istituto di geofisica e vulcanologiaTerremoti, come lavorano gli esperti dell'Istituto di geofisica e vulcanologia](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/d6/d656644edeb49d08fca6860655c7f90e26616559208342.jpg)
L'Istituto di geofisica e vulcanologia in questi giorni torna ad essere protagonista, visto il nuovo evento sismico nel centro Italia. Ma come funziona, e qual è il suo compito? Siamo andati a visitare la sede centrale di Roma.
Dal 1999 l'Istituto raccoglie le competenze di cinque enti specializzati, per racchiudere in un unico polo le principali realtà scientifiche del Paese. Obiettivo principale è monitorare i fenomeni geofisici del nostro pianeta.
All'Ingv è affidata la sorveglianza della sismicità del territorio: il suo cuore è la sala sismica, dove arrivano i segnali dalla rete di sismografi in tutta Italia.
Le postazioni sono presidiate dai sismologi. La tempestività è tutto. In pochi minuti dall'evento l'esperto deve saper dire dove si è verificato e la sua importanza.
Il vecchio rullo coi pennini che oscillavano oggi è superato, ma i rilevatori che si trovano sul posto sono sempre essenziali: tramite connessione satellitare inviano i dati alla sala sismica. Sono estremamente sensibili.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Simone Atzori, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Dal 1999 l'Istituto raccoglie le competenze di cinque enti specializzati, per racchiudere in un unico polo le principali realtà scientifiche del Paese. Obiettivo principale è monitorare i fenomeni geofisici del nostro pianeta.
All'Ingv è affidata la sorveglianza della sismicità del territorio: il suo cuore è la sala sismica, dove arrivano i segnali dalla rete di sismografi in tutta Italia.
Le postazioni sono presidiate dai sismologi. La tempestività è tutto. In pochi minuti dall'evento l'esperto deve saper dire dove si è verificato e la sua importanza.
Il vecchio rullo coi pennini che oscillavano oggi è superato, ma i rilevatori che si trovano sul posto sono sempre essenziali: tramite connessione satellitare inviano i dati alla sala sismica. Sono estremamente sensibili.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Simone Atzori, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Riproduzione riservata ©