In Indonesia il bilancio ufficiale parla di 770 morti, oltre 140 quelli nelle isole Samoa, almeno 380 nelle Filippine e Vietnam flagellate dal tifone Ketsana. Ma nelle Filippine è ancora allerta per l'arrivo di Parma, una tempesta con una potenza ancora maggiore che potrebbe colpire la costa est già da sabato. La terra continua a tremare mentre i soccorritori lavorano nelle aree interessati dai disastri. Questa mattina sull’isola di Sumatra è stata registrata una nuova forte scossa, di magnitudo 6,6 Richter, a sud della zona colpita ieri da un sisma di 7,6 Richter. In quest’area la situazione è drammatica. La gente usa martelli, scalpelli, le mani nude per scavare tra i detriti alla ricerca dei sopravvissuti. I feriti vengono curati all'esterno degli ospedali crollati e non lontano dagli obitori di fortuna. Nelle isole Samoa, devastate da uno tsunami in seguito ad un sisma di magnitudo 8,0, il bilancio dei morti è salito a 140: in territorio statunitense le vittime sono 34, 9 a Tonga, 97 alle Samoa. Ma emergono dati sempre più inquietanti, man mano che vengono raggiunte le zone disastrate. Cancellati interi villaggi. Centinaia i dispersi, tra loro anche numerosi britannici, australiani e neozelandesi. La Commissione Europea ha messo a disposizione 3 milioni di euro in aiuto alle vittime del terremoto in Indonesia.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
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