Terremoto in Croazia, almeno 7 morti. La testimonianza del sammarinese Nicola Ceccaroli

È stata avvertita anche a San Marino la scossa di terremoto di 6,4 gradi Richter delle 12.19, con epicentro 50 km a sud di Zagabria in Croazia.  Petrinja è la città maggiormente colpita. Crollati numerosi edifici ed anche l'ospedale e un asilo. 
Almeno sette le vittime accertate finora, tra cui una ragazzina di 12 anni e un giovane di 20 anni, decine i feriti. Chiusa per precauzione una centrale nucleare nella vicina Slovenia. Ci sono state altre scosse minori nel pomeriggio e la terra ha tremato anche in provincia di Verona con una scossa di 4,4 gradi. Per domani in Croazia saranno sospese le misure anti-covid in vigore per garantire il transito dei cittadini.
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Al TG San Marino Nicola Ceccaroli, amministratore delegato della Banca Kovanica che è controllata dalla Cassa di Risparmio di San Marino, ci porta la sua testimonianza. Il sammarinese si trovava nella sede legale dell'Istituto a Varaždin, a 81 km della capitale, in riunione con i colleghi in e-conference. Nessun danno nella struttura della banca, ma la scossa, durata 20 secondi, è stata fortemente avvertita. "La preoccupazione più grande - spiega Ceccaroli - è stata per le linee telefoniche, interrotte per circa 30-40 minuti in cui non ha potuto contattare i familiari".

Nel video la testimonianza di Nicola Ceccaroli


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