Notte fuori casa per molti degli abitanti dei sei comuni dell'area del Matese, epicentro del sisma che ieri ha colpito Campania e Molise. Chi ne aveva la possibilità ha raggiunto i parenti altrove, molti hanno preferito dormire in macchina sotto casa, mentre alcune famiglie di Piedimonte Matese, il centro più abitato tra quelli interessati dal terremoto, hanno trovato riparo nell'oratorio di San Filippo. Pressoché deserta la struttura mercatale al coperto messa a disposizione dal Comune, in tanti hanno sfidato la paura scegliendo di rimanere nelle proprie abitazioni. Intanto, per effetto dei sopralluoghi effettuati ieri sera, il vicesindaco di Piedimonte Matese, Costantino Leuci, ha firmato un'ordinanza di sgombero per un'ala del municipio interessata dal cedimento di un pezzo di cornicione e da alcune lesioni interne. Dichiarata anche l'inagibilità della chiesa seicentesca Ave Gratia Plena a causa dei danni riportati dalla navata. Oggi le scuole e gli uffici pubblici rimarranno chiusi, mentre proseguiranno per tutto il giorno le verifiche nelle abitazioni, soprattutto quelle del centro storico e di alcuni rioni periferici. Alle operazioni partecipano i Vigili del fuoco di Caserta e Teano e i volontari della Protezione civile.
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