Terremoto: storie di vita e di morte tra miracoli e tragiche fatalità

La macchina della solidarietà: il Governo di San Marino stanzia finanziamento a sostegno alle popolazioni turche

Più di 45mila vittime: bilancio destinato a salire. Tantissimi i dispersi, ma non tutto è perduto: a tredici giorni dal sisma c'è ancora speranza di trovare vita sotto i 264mila edifici crollati. Perché questo terremoto, nella sua terribile devastazione, ci sorprende con miracoli quotidiani. Ieri due uomini sono stati estratti vivi dopo 261 ore sotto le macerie di un ospedale; un altro è stato salvato dopo essere rimasto sepolto per 278 ore. E oggi altri tre, fra cui un bimbo di 12 anni. Per lui, però, la gioia si è spenta quasi subito: è morto nell'ambulanza che lo portava in ospedale. Le incredibili storie dei sopravvissuti ci raccontano quanto volontà e resistenza possano superare i limiti dell'umana sopportazione.

In Turchia e Siria la tragedia, però, ha mille volti; crudeli fatalità segnano il destino. Come quello della famiglia siriana, scampata al terremoto ma morta nell'incendio della casa in cui si era rifugiata. Nessuno si è salvato: né i genitori, né i loro cinque figli. O come il calciatore ghanese Christian Atsu, che giocava nella massima serie turca: stava per mollare tutto e ripartire per la Francia. Poco prima del terremoto, però, segna la rete della vittoria, e con quel gol anche il suo destino:  annulla il viaggio per festeggiare con i compagni. E' stato trovato morto sotto le macerie dell'edificio in cui risiedeva. Non ha avuto scampo anche il veneto Angelo Zen, consulente orafo 60enne disperso fino a ieri, quando il ministro degli Esteri Tajani ha annunciato il ritrovamento del suo corpo.

Nell'immane tragedia rincuora la solidarietà del mondo, compreso San Marino. Il Congresso di Stato, su proposta del Segretario per gli Affari Esteri Luca Beccari, ha adottato una delibera per stanziare un finanziamento a sostegno delle popolazioni turche, da versare sul conto corrente attivato dalla Croce Rossa Sammarinese. Iniziativa a cui concorrono tutte le Segreterie di Stato con un contributo dai rispettivi bilanci. Ad annunciarlo l’ambasciatore della Repubblica di San Marino ad Ankara Giorgio Girelli, che ha fatto pervenire all'ambasciatore della Turchia presso il Titano, il suo messaggio di vicinanza e solidarietà. Con l'augurio che l’aiuto internazionale non si fermi dopo l’emergenza, poiché una gigantesca opera di ricostruzione attende il paese. Per la quale il sostegno mondiale sarà essenziale.

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