Terremoto: Vasco Errani nominato Commissario per la ricostruzione e va subito ad Amatrice
"Sono un uomo delle istituzioni, non del Pd". Così Vasco Errani subito dopo la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, a commissario straordinario per la ricostruzione nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto. Mai, ha voluto sottolineare subito, prima di partire per Amatrice per un primo sopralluogo, avrebbe accettato per calmare le acque nel Pd, aggiungendo che il suo primo impegno sarà la trasparenza.
Il governo in dieci minuti di riunione si è trovato d'accordo sul nome dell'ex presidente dell'Emilia Romagna, che riferirà direttamente al presidente Renzi ed opererà in stretto contatto con l'Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone, oltre a coordinare le amministrazioni statali, i presidenti delle Regioni interessate dal sisma e i sindaci, allo scopo di definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati e infrastrutture. Palazzo Chigi ha sottolineato come Errani alle spalle abbia una vasta esperienza come commissario dopo il terremoto proprio nella sua ex Regione, nel 2012: “Un compito non facile – scrive il governo – che ha assolto con sensibilità, esperienza e grande correttezza”.
Il terremoto, intanto, continua: lo sciame di assestamento ha provocato altre scosse nella notte e in mattinata, e in totale le repliche del sisma sono salite a 3.400, oltre a provocare lo scivolamento di circa 10 centimetri di uno dei versanti del monte Vettore.
Nonostante lo stillicidio, gli esperti definiscono normale l'andamento dello sciame, che dovrebbe essere in fase calante.
Francesca Biliotti